21 Novembre | 18:30 – 20:30
KURT WEILL‘S SONGS AND TANGOS è il prossimo appuntamento CROSSOVER, particolare e affascinante…
INARTRIO
Silviu Dima, violino
Giorgio Gasbarro, violoncello
Fabio Piazza, pianoforte
THERESIA BOTHE, canto
Compagnia di tango argentino diretta da
ANGEL CORIA E CLAUDIA SORTINO
Angel Coria
Claudia Sortino
Francesco Grado
Isabella Programma
musiche di
KURT WEILL
testi di
BERTOLT BRECHT
Ideazione e regia
BETTY LO SCIUTO
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NOTE DI REGIA
Un excursus a volo d’uccello tra diverse opere di Kurt Weill, che costellano la sua vita prima in Germania, poi in Francia, in Inghilterra e in America.
Le composizioni riguardano il grande sodalizio con Bertolt Brecht, uno tra i più grandi drammaturghi del ventesimo secolo. Con lui, Weill tentò di realizzare una nuova idea di teatro, strettamente legata alla pedagogia delle masse e della borghesia. Certamente la più celebre collaborazione tra i due artisti è quella che ha dato vita all’Opera da tre soldi nel 1929, il più significativo esempio del teatro epico brechtiano. L’anno successivo, nel 1930, rinnovarono il loro sodalizio con Ascesa e caduta della città di Mahagonny.
Il linguaggio musicale di Kurt Weill era molto vicino all’idea brechtiana della musica come veicolo di un messaggio filosofico e politico. Per fare ciò doveva essere capace di comunicare con l’orizzonte più ampio possibile di pubblico.
La protagonista (la cantante) impersona una figura che, a un certo momento della propria esistenza, riflette su se stessa e rivive dei momenti della sua vita. Richiama alla mente le belle parole che le dice ora l’amato e lei stessa dice a lui (Speak low). Ma nel proprio passato ritrova ricordi dolorosi, di quando si è affidata giovanissima a un uomo violento, vigliacco e che non la meritava, ma lei purtroppo continuava ad amarlo (Surabaya Johnny).
A quel tempo l’unico modo di uscirne era rifugiarsi nell’incoscienza data dall’alcool (Moon of Alabama). Nei ricordi si inseriscono i tangueros che impersonano, nei diversi momenti, varie figure. In questo caso sono i protettori, i magnaccia, che tengono le donne in scacco, vittime che non riescono a ribellarsi e che non capiscono di essere schiacciate. Come una denuncia del male comunque sottostante (Die Zuhälterballade/ strumentale, Tango ballade). Una ragazza tra queste persone senza scrupoli di una società malata è Seeräuber-Jenny, “Jenny dei Pirati”.
La protagonista, la cantante, riferisce quello che Jenny dice: è un racconto agghiacciante (come a significare: vi rendete conto di cosa può arrivare a pensare una persona e di come può coltivare dentro di sé l’odio?). Jenny si sente sminuita nel fare la sguattera e, come sua massima aspirazione, sogna di uccidere l’intera città. Basa cioè la propria identità di rivendicazione sociale su un omicidio di massa: un esempio di “ banalità del male”. Un giorno arriverà una nave con 50 cannoni e allora lei darà l’ordine di uccidere tutti… A un certo punto la protagonista descrive uno stato d’animo con una metafora: un fiume che scorre, la Senna.
Nel fondo delle cose della vita spesso ci sono situazioni difficili, frammentate, che non si vedono apparentemente, ma che rimangono sottostanti, allo stesso modo, il fiume, che rappresenta lo scorrere della vita, conserva nel suo fondo tante cose distrutte o rovinate o comunque morte, frammenti di qualcosa che ha avuto una storia. Oggetti o parti di questi ma anche persone, che rimangono sul fondo dell’acqua, o vengono trascinate via, mentre il fiume scorre comunque. (Complante de la Seine). E poi parla di un individuo che ha conosciuto e che è davvero crudele, un vero delinquente (Mackie Messer). Si rifugia nel ricordo di un amore passato, un po’ ambivalente (Je ne t’aime pas) e di quando frequentavano un locale ridotto davvero male ma che per loro era bellissimo, perché vi passavano momenti indimenticabili, invece ora che l’hanno ristrutturato è diventato banale e ha perso il suo fascino antico (Bilbao Song). Richiama alla mente ciò che il suo amato le raccontava, le sue dolci parole (September song). Allora lei sogna un luogo magico, come l’isola che non c’è, ma è ai confini del mondo, la sua barca ci arriverà e una fata mostrerà loro un paese bellissimo dove si esaudiscono tutti i desideri e non ci saranno più affanni e dolori. Forse, però, questo posto non esiste (Youkali).
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MINISTERO DELLA CULTURA
REGIONE SICILIANA ASSESSORATO TURISMO SPORT SPETTACOLO
IN COLLABORAZIONE CON:
GOETHE INSTITUT
ICIT – ISTITUTO DI CULTURA ITALO-TEDESCA di TRAPANI
COSTO DEL BIGLIETTO
Intero € 7,00
Ridotto € 5,00 (studenti fino a 24 anni)
Studenti Conservatorio “A. Scontrino” – Trapani €. 3,00
MODALITÀ D’ACQUISTO
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